— 41 —
esse cose. Perciò gli
Egizj furon'in ciò somiglianti
a'
Chinesi; i quali crebbero in tanto gran nazione
chiusi a tutte le nazioni straniere, come gli
Egizj lo erano
stati fin'a
Psammetico, e gli
Sciti fin ad
Idantura; da
quali è
volgar tradizione, che
furono vinti gli Egizj in
pregio d'Antichità. La qual
Volgar Tradizione è necessario,
ch'avesse avuto indi motivo, onde incomincia la
Storia Universale Profana; la qual'appresso
Giustino, come
Antiprincipj propone innanzi alla Monarchia degli
Assirj due potentissimi Rè,
Tanai Scita, e Sesostride Egizio;
i quali finor' han fatto comparire il Mondo molto
più antico di quel, ch' è in fatti: e che per l'Oriente
prima
Tanai fusse ito con un grandissimo esercito a soggiogare
l'Egitto, il qual' è per natura difficilissimo a penetrarsi
con l'armi; e che poi
Sesostride con altrettante
forze si fusse portato a soggiogare la Scizia; la qual
visse sconosciuta ad essi Persiani, ch'avevano stesa la
loro Monarchia sopra quella de' Medi suoi confinanti,
fin'a' tempi di
Dario detto
Maggiore; il qual'intimò al
di lei
Re Idantura la guerra; il qual si truova cotanto
barbaro a' tempi dell'umanissima Persia, che gli risponde
con
cinque parole reali di cinque corpi, che non seppe
nemmeno scrivere per geroglifici. E questi due potentissimi
Rè attraversano con due grandissimi eserciti l'
Asia, e non la fanno Provincia o di Scizia, o d'Egitto;
e la lasciano in tanta libertà, ch'ivi poi surse la prima
Monarchia delle quattro più famose del Mondo, che
fu quella d'Assiria. Perciò forse in
cotal contesa d'Antichità non mancarono d'entrar'in mezzo i
Caldei, pur
Nazione mediterranea, e, come dimostreremo, più
antica dell'altre due; i quali vanamente vantavano di
conservare le
Osservazioni Astronomiche di ben ventiotto
mila anni: che forse diede il motivo a
Flavio Giuseppe
Ebreo di credere con errore
l'osservazioni Avantidiluviane
descritte nelle due Colonne, una di
marmo, ed un altra